DIZIONARIO - RISULTATO DELLA RICERCA
Risultato della ricerca per la lettera: C
caditoia
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Arte e Architettura
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caditoia - caditóia s. f. [der. di cadere]. -
1. Nell'architettura militare antica, spec. medievale, botola aperta nel pavimento di strutture aggettanti dalla parete esterna di un edificio fortificato, dalla quale era possibile gettare proiettili, pietre o altri materiali sugli assalitori, in modo da impedir loro l'apertura di brecce o la scalata del muro. Anche in opere fortificate moderne esistono caditoie, inclinate verso l'esterno, attraverso le quali sono lanciate bombe per la difesa delle immediate vicinanze.
2. Nei cantieri di costruzioni, sportello di chiusura del bacino dove si spegne la calce.
3. Apertura praticata nel ciglio dei marciapiedi delle strade urbane o in punti depressi delle cunette, per consentire l'immissione dell'acqua nella fognatura.
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Calato
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Arte e Architettura
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Calato - Antico canestro svasato in alto, la cui forma -a calice o a campana- costituisce la base del capitello corinzio, ideato da Callimaco.
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Calefactorium
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Arte e Architettura
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Calefactorium - Ambiente monastico con camino, in comunicazione con il chiostro e con le sale di lavoro, che serviva ai monaci per riscaldarsi e per altre necessità.
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Calidarium
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Arte e Architettura
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Calidarium - Nelle terme romane si indicava con tale termine l'ambiente dove la temperatura, sia dell'acqua che dell'aria, era più elevata.
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Campata
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Arte e Architettura
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Campata - Nelle strutture delle basiliche questo termine indica lo spazio, quadrato o rettangolare, racchiuso tra quattro colonne o pilastri.
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Canalizzazione
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Edilzia e Normativa
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Canalizzazione - Insieme di apprestamenti destinato a selezionare le correnti di traffico per guidarle in determinate direzioni. [Codice della strada - D.L. 285/92]
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Capacità
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Edilzia e Normativa
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Capacità - Capacità insediativa - Quantità teorica di popolazione insediabile in un territorio, stabilita dagli strumenti urbanistici (P.R.G.) secondo un indice metri cubi pro-capite. Per la Regione Lombardia era di 100 mc/abitante fino all'anno 2000; tale indice è stato innalzato a 150 mc/ab con la L.R. 1/2001, abbassando di fatto del 33% la quantità di zone a standard obbligatori: vedi L.R.51/1975 art. 19 - modificata da L.R.1/2001)
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Capitello
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Arte e Architettura
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Capitello - Elemento architettonico che si inserisce tra la colonna e l'arco. nell'architettura classica si trovano quattro tipi di capitello: dorico, ionico, corinzio e - apparso in età romana - composito, che unisce elementi di quello ionico e di quello corinzio. Dal medioevo in poi le forme dei capitelli variano moltissimo, dalle rudimentali forme lobate, alle decorazioni fantastiche di animali e vegetali, figure umane e mostri.
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Capriata
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Arte e Architettura
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Capriata - Disposizione di travi a triangolo usata come struttura generalmente in legno per tetti a due falde, tettoie, è un elemento architettonico, tradizionalmente realizzato in legno, formato da una travatura reticolare piana posta in verticale ed usata come elemento base di una copertura a falde inclinate. La capriata ha il vantaggio di annullare le spinte orizzontali grazie alla sua struttura triangolare nella quale l'elemento orizzontale (catena) elide le spinte di quelli inclinati (puntoni) rientra quindi tipicamente tra le strutture non spingenti dell'architettura. Elementi puntoni sono le travi inclinate che determinano la pendenza del tetto; Catena è l'elemento orizzontale che costituisce la base del triangolo e che supporta sforzi di trazione; Monaco è l'elemento verticale presente all'interno della capriata Saette sono gli elementi con inclinazione opposta a quella dei puntoni che limitano l'inflessione dei puntoni stessi.
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Caratteristica
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Edilzia e Normativa
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Caratteristica - (Caratteristiche dimensionali e funzionali) - Per ogni abitante deve essere assicurata una superficie utile abitabile non inferiore a 14,00 mq, per i primi quattro abitanti, ed a mq 10,00 per ciascuno dei successivi (cfr D.M. 05.07.1975 - art. 2);
- soggiorno: superficie minima pari a 14,00 mq (cfr D.M. 05.07.1975 - art. 2) ubicato preferibilmente in ambiente autonomo;
- cucina: ubicata preferibilmente in ambiente autonomo e dotata superficie minima pari a 9,00 mq, per consentire la razionale sistemazione di una cucina a gas, un lavello a uno o due bacini completo di scolapiatti, un piano di lavoro, mobili a terra e/o pensili per la conservazione delle stoviglie, etc..., un frigorifero ed una lavastoviglie; se l'angolo cottura è annesso al locale soggiorno, deve comunicare ampiamente con quest'ultimo e deve essere adeguatamente munito di impianto di aspirazione forzata sui fornelli;
- camera da letto matrimoniale: superficie minima pari a 14,00 mq (cfr D.M. 05.07.1975 - art. 2) per la sistemazione razionale di un letto a due piazze, una culla o un lettino, un armadio, un comò, e due comodini;
- camera a due letti: superficie minima pari a 14,00 mq (cfr D.M. 05.07.1975 - art. 2) per la sistemazione razionale di due letti singoli, e degli altri capi di arredo propri delle stanze da letto;
- camera da letto singola: superficie minima pari a 9,00 mq (cfr D.M. 05.07.1975 - art. 2) per la sistemazione razionale di un letto e degli altri capi di arredo propri delle stanze da letto;
- ambiente pluriuso: superficie minima pari a 9,00 mq idoneo anche per la sistemazione razionale di un letto e degli altri capi di arredo propri delle stanze da letto; - bagno-WC (cfr D.M. 05.07.1975 - art. 7):
a) da dimensionare in modo da sistemare razionalmente una vasca da bagno a sedere o un piatto doccia, un lavabo, un bidet ed una tazza WC;
b) il locale deve essere provvisto di apertura all'esterno per il ricambio dell'aria o dotato di impianto di aspirazione meccanica;
c) nei locali sprovvisti di aperture all'esterno è proibita l'installazione di apparecchi a fiamma libera;
d) più precisa la prescrizione dell'art. 18, L. 166/1975 che consente l'installazione dei servizi igienici in ambienti non direttamente aerati ed illuminati dall'esterno a condizione che: d.1) ciascuno di detti ambienti sia dotato di un idoneo sistema di ventilazione forzata che assicuri un ricambio medio orario non inferiore a cinque volte la cubatura degli ambienti stessi; d.2) gli impianti siano collegati ad acquedotti che diano garanzie di funzionamento continuo e gli scarichi siano dotati di efficiente e distinta ventilazione primaria e secondaria; d.3) in ciascuno di detti ambienti non vengano installati apparecchi a fiamma libera;
- lavanderia: ambiente destinato alla installazione ed alla manovra di apparecchi per il lavaggio meccanico e/o manuale ed al deposito della biancheria da lavare. Può essere destinato a servizio igienico supplementare dello alloggio;
- incremento pranzo: spazio destinato al pranzo da progettare come incremento del soggiorno o della cucina. Deve consentire il consumo dei pasti simultaneamente ad un numero di persone almeno pari al numero dei posti letto dell'alloggio;
- ingresso: preferibilmente in ambiente autonomo e dimensionato in relazione al tipo di alloggio;
- disimpegni e passaggi: lato minore non minore di 1,00 m;
- tutti i locali degli alloggi, eccettuati quelli destinati a servizi igienici, disimpegni, corridoi e ripostigli debbono fruire di illuminazione naturale diretta, adeguata alla destinazione d'uso (cfr D.M. 05.07.1975 - art. 5).
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Pagine successive:
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- Altre corrispondenze :
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