Il progetto di piano regolatore generale deve essere adottato dal comune con apposita delibera consiliare, da sottoporre all'approvazione del Co.Re.Co. Dopo di che deve esser depositato negli uffici comunali per un periodo di trenta giorni interi e consecutivi, compresi i festivi, durante i quali chiunque ha facoltà di prenderne visione. L'effettuato deposito è reso noto al pubblico mediante un avviso, affisso all'albo pretorio, nel quale, oltre al riassunto della domanda diretta dal sindaco al Ministero dei lavori pubblici per ottenere l'approvazione del piano, siano indicati il luogo, la durata e lo scopo del deposito stesso, con espresso richiamo all'art. 9 della legge urbanistica, precisando che sia enti che privati possono presentare «osservazioni», ai fini di un apporto collaborativo dei cittadini al perfezionamento del piano.
Uguale avviso deve essere affisso in luoghi di pubblica frequenza, inserito nel foglio degli annunzi legali della provincia, e, per i comuni di una certa importanza, pubblicato su uno o più giornali di larga diffusione.
Presso gli uffici comunali, nei quali viene eseguito il deposito del piano, deve essere tenuto un libro protocollo per registrare tutte le osservazioni, le quali devono essere presentate per iscritto su competente carta legale, entro sessanta giorni, a decorrere da quello successivo all'ultima delle pubblicazioni suindicate. Decorso il termine utile il segretario comunale chiude il libro protocollo con una dichiarazione indicante il numero delle osservazioni presentate.
In merito alle osservazioni prodotte il comune deve, con apposita delibera consiliare - da approvarsi anche questa dal Co.Re.Co. - formulare le proprie controdeduzioni, adottando, nel contempo, le modifiche al piano, conseguenti all'accoglimento totale o parziale di osservazioni.
A quest'ultimo proposito, si avverte che le modifiche anzidette dovranno risultare da appositi elaborati grafici nella stessa scala e con la stessa rappresentazione di cui ai corrispondenti elaborati di progetto.
Espletata questa fase, il progetto viene trasmesso, con la domanda del sindaco, redatto su competente carta legale alla regione.
La domanda deve essere corredata dai seguenti documenti;
a) deliberazione consiliare con la quale è stato adottato il progetto del piano, munita dagli estremi dell'approvazione del Co.Re.Co.;
b) originale in bollo del progetto del piano, e almeno quattro esemplari di esso in carta semplice, muniti della dichiarazione di conformità all'originale: così sull'originale, come sugli esemplari in carta semplice, debbono essere riportati gli estremi della deliberazione consiliare con cui il progetto è stato adottato;
c) documenti in bollo comprovanti la regolarità dell'eseguita pubblicazione del piano, e precisamente:
1) l'avviso pubblicato all'albo pretorio;
2) un esemplare del foglio degli annunzi legali della provincia e un esemplare di ciascuno dei giornali in cui è stato pubblicato l'avviso di cui al n. 1;
3) il certificato del sindaco comprovante l'avvenuta pubblicazione per trenta giorni interi e consecutivi dell'avviso di cui al n. 1;
4) il certificato con il quale il sindaco attesta il regolare deposito della domanda e del piano negli uffici comunali a libera visione del pubblico per trenta giorni interi e consecutivi, a decorrere da quello successivo all'ultima pubblicazione di cui ai nn. 1 e 2; nello stesso certificato debbono essere enumerate e specificate le osservazioni prodotte in termine;
d) fascicolo delle osservazioni presentate durante la pubblicazione e di quelle eventualmente prodotte fuori termine;
e) controdeduzioni del comune alle osservazioni, mediante apposita delibera, munita anch'essa degli estremi dell'approvazione del Co.Re.Co.
|