Questo Premio, giunto alla seconda edizione, ha origine dall'esigenza di attirare l'attenzione sull'importanza del recupero del patrimonio architettonico in Italia e di sensibilizzare le amministrazioni locali verso interventi rispettosi della qualità del costruire, dalla riscoperta di principi dimenticati, che fanno sì che oggi non sia più concepibile progettare in assenza di un credo ambientale e che non sia sufficiente progettare interventi eco-sostenibili e bio-compatibili, sottolineando l'importanza fondamentale delle relazioni con lo spazio e il tempo che i singoli interventi vengono a stabilire.
Uno degli elementi alla base del costruire è il dialogo con il contesto architettonico, paesaggistico ed ambientale in senso lato. Scopo del Premio è quello di contribuire alla ristrutturazione ed all'innesto di nuove qualità nelle nostre realtà territoriali dove le dimensioni contenute implicano maggior impegno culturale da parte delle amministrazioni e dei cittadini. Le proposte presentate dovranno testimoniare nel loro insieme, ma anche attraverso un particolare costruttivo, la presenza di tale dialogo, teso anche a valorizzare ciò che il contesto già comprende, attraverso le ristrutturazioni, privilegiando la relazionalità espressa con gli spazi pubblici e semipubblici.